Thursday, June 18, 2009

Gratitudine

Fra la miriade di blog che ho slavato tra i preferiti, ce n'è uno molto particolare: Holy Experience. Ann, la 'padrona di casa' ha creato questa Gratitude Community, chi ne fa parte si è prefissata un obiettivo, scrivere 1000 cose per cui è grata nella vita. Ogni giorno quella manciata di piccole cose che ci fanno dire 'grazie' alzando gli occhi al cielo. Io non ho aderito ( ancora? ) ufficialmente, ma penso che sarebbe un esercizio spirituale e di vita, senz'altro utilissimo e mi piacerebbe cominciare con i bambini a scrivere ogni giorno le piccole cose che ci hanno reso felici.
Dal blog di Ann, non so neanche come, sono approdata su un altro blog ed ho letto un estratto di un libro che copio qui


“Oh, brothers and sisters, I love Jesus so much,” she said.

“Tell us, sister! Tell us!” the Ugandans shouted back.

“Oh, I love Him so much, I don’t know where to begin. He is so good to me. Where do I begin to tell you how good He is to me?”

“Begin there, sister! Begin right there!”

“Oh,” she said, “He is so good. I praise Him all the time for how good He is. For three months, I prayed to Him for shoes, And look!” And with that the woman cocked up her leg so that we could see one foot. One very ordinary shoe covered it, “He gave me shoes.”

The Ugandans went wild. They clapped, they cheered, they whistled, they yelled.

But not me. I was devastated. I sat there broken and grieving. In an instant, God snapped me out of my self-pity and plunged me into repentance. In all my life, I had not once prayed for shoes. It never even crossed my mind. And in all my life, I had not even once thanked God for the many, many shoes I had.



Questo brano è tratto dal libro The Holy Wild di Mark Buchanan . Non ho idea di come sia il libro e neanche di cosa parli, ma questo brano, beh, devo dire che è stato un efficacissimo promemoria del concetto 'Count your blessings'. Bisognerebbe farlo sempre. Abbiamo così tanto. Ogni giorno,ogni momento. E ignoriamo continuamente le richezze che abbiamo, perdendoci dietro l'inconsistenza di un televisore o di un telefono e facendoci scivolare dalle mani la tangibile gioia che il sorriso di un bambino può darci.

No comments: