Wednesday, June 27, 2012

Un viaggio lungo 9 mesi


Questa gravidanza e' stata un vero e proprio viaggio, e non solo in senso figurato come lo sono tutte le gravidanze, verso una nuova vita.

Iniziata all'indomani di una decisione importante, comprare casa in Finlandia e stabilirvisi, ha avuto il suo esordio nell'incertezza, nel lungo viaggio, freddo e buio, che in novembre ci ha portati dalla Toscana a Loviisa.

E' continuata nella neve altissima di un freddo inverno subartico, presentandosi da subito abbastanza difficile per me.

Nausee fortissime per mesi e mesi, una dolorosissima pubalgia insorta prestissimo, che ha reso ogni passo un vero e proprio 'travaglio'.

In marzo la curva glicemica, con il suo verdetto : diabete gestazionale.

Bambino macrosomico. Parto pretermine. Insulina. Grande ospedale specializzato, nella capitale, a piu' di 100 km da qui.

La dieta, il controllo giornaliero della glicemia, i valori che continuano ad essere sopra la media, ma grazie ll'alimentazione, non troppo. Alla fine la decisione del 'grande ospedale' : non serve insulina, basta un ipoglicemizzante orale.

Una piccola buona notizia, anche se bisogna continuare a monitorare il bambino per cogliere immediatamente i primi eventuali segni di una sua sofferenza.

Le settimane passano.

La nostra vita pian piano si riempie di una piccola ma variegata comunita' di stranieri che vivono permanentemente o temporaneamente qui. Gli 'amici' finlandesi sono spariti da mesi. Lasciandoci soli ed incerti. Ma la nostra piccola comunita' fatta di russi, estoni, nepalesi e sudamericani finalmente ci ridona un po' di speranza.

Nel frattempo, all'inizio di maggio, una notte mi sento malissimo.Un dolore insopportabile all'addome e alla schiena, ma soprattutto un vomito violentissimo. Dopo ore in questo stato chiamiamo l'ambulanza e viene deciso di andare in ospdale ( c'e' sospetto di eclampsia ). Particolare agghiacciante, da qui ti portano all'ospedalino, ma se la cosa e' grave devi andare all'ospedalone lontano, cosi' giusto per sicurezza, prima di partire in ambulanza ti fanno presente che hanno gia' allertato l'elicottero se c'e' bisogno di essere trasportati con urgenza ( gulp !! )

Arrivati mi sento meglio, mi visitano, il bambino sta bene, non e' eclampsia, ma ..... ho i calcoli alla cistifellea ! Non ne sapevo nulla ! Mi dimettono dopo un po' di flebo, con la raccomandazione di controllare ancora di piu' la dieta (!!!) e di correre immediatamente se la cosa si ripete.

Arriva il 30 maggio. L'ultima visita al piccolo ospedale a 30km da qui. Si decidera' il dafarsi.

Ecografia, consulti .... la dieta ha avuto i suoi effetti ( vorrei vedere, a 8 giorni dal parto peso 15 kg di meno di prima di rimanere incinta ! ) il bambino sta bene, le misure sono nella norma, nascera' il 20 giugno, a 39 settimane,con taglio cesareo (il terzo ) nel piccolo ospedale.

Sono al settimo cielo, ed anche un pò orgogliosa di me stessa.

Mi rende incerta solo la data, provo a chiedere se non sia possibile partorire in 38 settimana,ma mi dicono di no. Vabbe' .... sara' solo una sensazione ....

Giugno comincia a scorrere , apriamo casa nostra agli amici quando possiamo,abbiamo ospiti quasi ogni giorno. PapaF ha anche trovato un lavoro temporaneo dunque tengo sotto controllo la casa, cucio, lavoro a maglia e cucino senza sosta, piena di energia.

Arriva la 38 settimana. Il 15 giugno l'ultima visita con la mia ostetrica.

Per la prima volta le visite cominciano a pesarmi,mi sento stanca, molto, piena di cose da fare, che iperattivamente eseguo.

comincio ad avere contrazioni dolorose ogni giorno, il bimbo continua ad essere attivissimo, passiamo ore ad ammirare le sue evoluzioni cercando di indovinare piedini o ginocchia, sederini e schienuccia.

Arriva giovedi' 14 giugno. Nella notte ho dormito poco e niente, doloretti e fastidi.

Il giorno Fabio lavora. Io e Gaia prepariamo qualche cosa da portare in ospedale la settimana dopo ....

La sera dopo cena Fabio deve uscire di nuovo, ha promesso ad un amico di aiutarlo.

Con i bambini mi metto sul letto e ci mettiamo un film quando ... ops... queste contrazioni cominciano a farsi un po' troppo regolari ... dopo piu' di un ora mi armo di orologio...

ogni 7-10 minuti per 15 o 20 secondi .....

I bambini sono tutti intorno a me, mi chiedono, io spiego, sono molto calma anche se vigile.

Poco dopo mezzanotte torna Fabio. Decisamente le contrazioni sono regolari.

Gli chiedo di scaricare la macchina fotografica, caso mai il bambino avesse deciso di anticipare e di farmi l'ultima foto con la pancia.


Mandiamo i bambini a letto dicendogli che se li chiamiamo nella notte devono alzarsi subito senza fare storie, che bisogna andare in ospeale.

Rimasti soli io e Fabio diamo voce alla nostra incertezza. Sono al terzo cesareo, il parto naturale e' da escludersi,mi hanno sempre detto, ed in ogni caso non mi sembrerebbe il caso di tentare addirittura un parto in casa senza assistenza.

Provo a mettermi a letto. Dormicchio un paio d'ore e poi una contrazione mi sveglia, saranno le 2 o le 3. Riprendiamo a cronometrare. Ogni 3 -5 minuti contrazioni abbastanza lunghe. Verso le 6 Fabio chiama l'ospedale, spiega la situazione e incredibilmente gli viene detto di farmi fare una doccia e aspettare che le contrazioni siano ogni 3 minuti. Siamo stupiti dalla risposta. Eseguiamo a meta'. Faccio la doccia, ma constatato che le contrazioni non si sono fermate svegliamo i bambini ed andiamo in ospedale.

Alle 8:50 siamo li'. Mi attaccano al monitor, constatano che il parto e' aperto di due o tre centimetri, quando parlando dico di nuovo che avevo programmato il cesareo per il 20.

Perche' ne ho gia fatti due e questo sara' il terzo.

L'ostetrica si blocca.

'Come il terzo ! Non lo avevo capito. Chiunque vi abbia detto al telefono di aspettare ha fatto un errore, devo chiamare subito la dottoressa'

In un attimo arriva la dottoressa, ascolta, guarda il tracciato ...

'Non e' una emergenza, al momento e' tutto a posto, ma sicuramente e' un urgenza, il parto non puo' essere naturale, la sala operatoria e' allertata, appena e' pronta, il bambino nascera''

Verso le 10 vengo portata in sala operatoria, passando sulla barella saluto Fabio ed i bambini

'ci vediamo fra poco'.

Ed a questo punto inizio un lungo dialogo con Dio, ci parlo proprio, gli chiedo forza e pace, e devo dire che arrivano, nonostante la situazione non ho mai perso la calma, mi sento sempre (abbastanza) serena.

Mi fanno l'anestesia spinale ( le ho provate tutte: generale, epidurale e spinale, mi daranno una laurea honoris causa ? ) fa talmente tanto effetto che respiro con un po' di affanno e mi danno dell'ossigeno con la mascherina.

Iniziano.

dopo un tempo indefinito l'anestesista mi dice che si vede il bambino, ha la testa piena di capelli. Penso che il mio piccino sta per nascere, che fra poco incontrera' i suoi fratelli e sorelle, i miei cinque figli. Mezza decina di figli. Il bambino esce. Sono le 11:18.

Lo vedo e mi commuovo.

l'anestesista deve prendere un fazzoletto ed asciugarmi le lacrime. Un attimo e l'ostetrica lo porta via, dal papa' e dai fratelli.



Seba e James




Milla e James






Leo tocca il piedino di James, per qualche giorno non ha voluto prenderlo in braccio, non si sentiva sicuro :)

I dottori finiscono i loro lavoro. Mi portano in post-operatorio.
Chiedo del bimbo, se ha problemi con la glicemia. Chiamano in reparto e mi riferiscono che il bambino sta bene, la glicemia e' a posto (!!!! Grazie al Cielo !!! ) e che al momento e' amorevolmente accudito dal papa', dai fratelli e dalle sorelle.

Potrei essere piu' felice di cosi' ?

Dopo circa un ora finalmente mi portano in reparto.

Arrivo e trovo Gaia in camera con il bimbo che mi aspetta nella cullina dell'ospedale.

James William

come hanno deciso i bambini scegliendo fra i nomi che avevamo pensato nel corso dei mesi.
James, come Jesse James. William come William H. Boney, Billy the kid.

Appena tornata in reparto, il primo abbraccio con il mio piccolino :)
Nei tre giorni che passo in ospedale, circondata da Fabio e i bambini, dai nostri amici locali, sempre abbracciata al mio cucciolo, comincio a vedere tutte le parti che vanno al loro posto.




Come tutte le difficolta', le peripezie stavano in realta' lastricando una strada che ci avrebbe condotti ad una nascita meravigliosa, la piu' pacifica e serena che abbia mai avuto.

Il diabete, obbligando me ad una dieta ferrea, ci ha portati ad aprire la nostra casa agli altri (molto piu' facile per me mangiare qui che altrove ) permettendoci di trovare persone meravigliose, come noi lontane dal loro paese o alla ricerca di un sogno. Persone che ci hanno ascoltato e che avevano bisogno di essere ascoltate, storie incredibili, storie di solitudine che pian piano si allevia, serata dopo serata, risata dopo risata.

E la gioia di tutta la famiglia nel constatare che con la volonta', la fede e l'amore anche imprevisti 'pesanti' come una patologia in gravidanza possono essere affrontati e a volte, come nel nostro caso, sconfitte.

Ed infine la nascita.

Il travaglio inaspettato, un regalo direi, esperienza che non pensavo di fare piu', che ho vissuto per 12 ore circondata dalla mia famiglia, il cesareo, gestito in questo piccolo ospedale nel modo piu' naturale possibile, mi sono allontanata dalla famiglia solo il tempo strettamente necessario all'operazione, poi abbiamo potuto stare sempre insieme, con interventi ridotti al minimo e assolutamente non invasivi, con il bambino sempre nel letto con me.


Colazione a casa ed i primi regali

Domenica 17 giugno abbiamo persino potuto festeggiare il decimo compleanno di Leo e Seba, con tanto di tortina in camera !

( in reparto eravamo solo in tre ! ognuna aveva una intera camera per se, un po' come essere in una 'casa del parto' , intimita' e liberta' )

L'allattamento sostenuto in modo pratico, senza tante parole. Il bambino e' stato pesato solo alla dimissione, le ostetriche con molta discrezione si informavano durante la giornata se il piccolo si attaccava e approssimativamente con che frequenza e nient'altro.
Sono piena di gioia e di gratitudine, perdutamente innamorata di questo piccolo perfetto cucciolo, dei miei figli maggiori, altrettanto innamorati di questo fratellino, voluto, desiderato ed atteso, di papaF, che instancabile provvede a tutto per noi.

p.s. Il diabete gestazionale sparisce con la nascita, l'unica indicazione e' di ripetere una curva glicemica ad un anno dal parto per verificare che il diabete gestazionale non fosse una avvisaglia di un 'normale' diabete.


Altre foto dall'ospedale








Primi giorni a casa (io e James siamo tornati  casa lunedi 18 giugno )


Si festeggia di nuovo



E' una finta ! Non credo che James abbia passato nel lettino più di 5 minuti, dorme con noi sempre, di notte e di giorno :)


amorevole messaggio di Gaia, mi ha commosso tantissimo :)



Una delle decorazioni che ho fatto per la nascita :)

La bambola che ho fatto proprio il giorno prima che James nascesse



Ciao a Tutti !


La maggior parte dei vestitini di James li ho fatti io ! Sono molto felice, uncinetto maglia e cucito :)










Prima uscita in macchina

Buono il latte di mamma !!


E la pancia non c'e' piu' :) (Quasi heheheh )



Leo si e' fatto coraggio !


Ed ecco come il nostro piccolo tesoro, James William P. e' entrato a far parte della nostra famiglia.




4 comments:

Anne Dye said...

Oh he is so beautiful!!! Like all your other kids! ;-) You have been so blessed and I am praising God with you!

Sybille said...

Mamma mia, che avventura... Ho le lacrime agli occhi. Carissima, sono contenta di sapere che ora va tutto bene, JW é dolcissimo e Gaia su quella foto sembra una madonnina!! Che bello leggere che avete fatto tante belle amicizie. Bacioni a tutti!

Mamma Michela said...

Il tuo racconto di gravidanza e parto mi ha commosso tantissimo.Il nuovo arrivato è a dir poco meraviglioso,ma ciò che più mi ha colpito ed emozionato è il modo in cui Gaia guarda e abbraccia il suo fratellino,sembra una mammina...un grande abbraccio a tutti voi.

Destinazioneestero said...

Oggi ho scoperto il tuo blog. Ti seguirò! Auguri per il nuovo nato.